In Nepal il più importante tempio Hindu è quello di Pashupatinath, a poca distanza dal centro di Kathmandu, che sorge lungo le sponde del fiume sacro Bagmati: è circondato da un grande mercato di bancarelle brulicante di pellegrini che acquistano “prasad” (offerte di cibo benedetto), incensi, “mala” (rosari) in semi di Rudraksha, corone di fiori tageti, conchiglie a spirale, immagini raffiguranti Divinità Hindu, polvere di tika in vari colori, lingam in vetro (simboli fallici del Dio Shiva), miniature del sacro Monte Meru e vari oggetti religiosi. Nonostante queste numerose attività commerciali di abili commercianti ed ambulanti, questo complesso religioso rappresenta il fulcro dell’energia spirituale Hindu, strettamente legato a Shiva nella sua manifestazione di Pashupati, il Signore del bestiame.
Il fiume Bagmati risulta, purtroppo, irrimediabilmente infestato dall’immondizia e dall’inquinamento, ciò nonostante viene considerato un fiume sacro e Pashupatinath viene equiparato alla famosa e blasonata Varanasi, lungo il fiume sacro Gange, in India.
I numerosi Ghat che si susseguono lungo le sponde del fiume Bagmati costituiscono il sito all’aperto per le cremazioni più importante della città di Kathmandu. Essi sono molto animati: i devoti si bagnano nelle acque per nulla invitanti praticando le abluzioni sacre, i santoni celebrano riti magici o leggono il futuro sulle scalinate in pietra, i bambini pescano le monetine mediante una lenza alla cui estremità hanno posto una calamita mentre, sull’altra sponda del fiume, si celebrano le cerimonie delle cremazioni.
Il Nepal è l’unico paese al mondo ad essere una monarchia hinduista ed è l’unico paese a non aver mai conosciuto le sanguinose guerre di religione: qui hinduismo e buddhismo convivono pacificamente, a tal punto da confondersi tra di loro e rendere difficile distinguerle. Tra le due religioni, in effetti, esistono diversi elementi di contatto. Ad esempio entrambe nominano il karma, l’atto, l’azione del singolo individuo (anche se nell’hinduismo il concetto è sicuramente più complesso perché il karma si ripete per più esistenze di un medesimo individuo, sia prima della nascita che dopo la morte). Entrambe profetizzano la reincarnazione. La differenza più vistosa tra i due credo religiosi, che comporta conseguenze pratiche di fondamentale importanza, sta nella mancata accettazione da parte del buddhismo della odiosa suddivisione in caste che in Nepal (come in India) sopravvive nonostante ufficialmente risulti essere abolita.

Fabrizio Loiacono Photographer