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Dea Yallamma Ritratti – India 2015

Ritratto di una donna Hindu con il suo bambino: entrambi ricoperti dalla polvere arancione della curcuma durante i festeggiamenti dedicati alla Dea Yallamma. Lei si chiama Himagouri, il bambino Ajatashatru. Entrambi appaiono molto tranquilli e rilassati nonostante la confusione che li circonda. Dintorni del villaggio di Saundatti, regione del Karnataka, India 2015.
Ritratto di Alok, un ragazzo Hindu che ha partecipato al corteo festante del Renuka Yallamma Jatra (la polvere che colora il suo corpo ed i suoi vestiti lo testimoniano senza ombra di dubbio): i pellegrini tra canti, danze, invocazioni (in particolare il canto propiziatorio "Udho Udho") si avvicinano al Tempio lanciando in aria le polveri colorate gialle e rosse (curcuma e kum kum), venerando le statue che riproducono l'immagine della Divinità trasportate sin qui dai loro rispettivi villaggi, pregano ed offrono alla Dea incenso, frutta, dolci di riso. Dintorni del Tempio Yallamma Devi, villaggio di Saundatti, regione del Karnataka, India 2015.
Anche i bambini partecipano alla Festa in onore della Dea Yallamma: anche loro sono ricoperti della polvere ocra di curcuma e rossa di kum kum, tra nuvole gialle e rosse che si addensano nell'aria ad ogni lancio da parte dei pellegrini festanti. Questa bimba dallo sguardo intenso e quasi imbronciato si chiama "Kinari" (tradotto in italiano, significa "riva"). Dintorni del villaggio di Saundatti, Regione del Karnataka, India 2015.
Charanjit, uno dei centinaia di migliaia di pellegrini presenti al Renuka Yallamma Jatra, la grande festa in onore della Dea Yallamma che coincide con l'avvento della prima luna piena dell'anno nuovo: i suoi capelli, i suoi vestiti, il suo corpo è completamente ricoperto della sottile polvere di curcuma e di kum kum che, impastandosi, donano alla sua pelle questo mix di colore rosso e giallo arancione. Dintorni del Tempio Yallamma Devi, villaggio di Saundatti, regione del Karnataka, India 2015.
Ritratto di Balamohan, un pellegrino giunto sino al villaggio di Saundatti percorrendo a piedi oltre 80 chilometri per partecipare ai festeggiamenti in onore della Dea Yallamma: è completamente ricoperto dalla polvere di curcuma arancione che colora il corpo e l'anima, impastandosi con il calore ed il sudore dei devoti. Regione del Karnataka, India 2015.
Anche i bambini partecipano alla Festa in onore della Dea Yallamma: anche loro sono ricoperti della polvere ocra di curcuma e rossa di kum kum, tra nuvole gialle e rosse che si addensano nell'aria ad ogni lancio da parte dei pellegrini festanti. Questa bimba dallo sguardo intenso e quasi corrucciato si chiama "Shaila" (figlia della collina). Dintorni del villaggio di Saundatti, Regione del Karnataka, India 2015.
Gli occhi brillanti di Deepali, una delle centinaia di migliaia di pellegrine devote alla Dea Yallamma (durante i festeggiamenti del Renuka Yallamma Jatra che coincidono con l'avvento della prima luna piena dell'anno nuovo), testimoniano la profonda allegria, serenità, fede e accettazione del nuovo che sono alla base stessa di questa importante cerimonia religiosa. Dintorni del villaggio di Saundatti, regione del Karnataka, India 2015.
Ecchumati, una pellegrina Hindu completamente ricoperta di polvere di curcuma appare divertita e placida, nonostante la confusione ed il disordine delirante che la circondano. Un'esplosione di colori sgargianti, di odori pungenti, di emozioni travolgenti si intrecciano, si inseguono, si nutrono uno dell'altro. Tutto appare magico, intenso, quasi surreale. Sono nel pieno dei festeggiamenti in onore della Dea Yallamma, il Renuka Yallamma Jatra il cui apice coincide con il giorno di "Bharat Hunnime" in cui sorge la prima luna piena del nuovo anno. Dintorni del Tempio Yallamma Devi, villaggio di Saundatti, regione del Karnataka, India 2015.
Primo piano di Abhinandan, un ragazzo hindu di 17 anni che partecipa alle celebrazioni in onore della Dea Yallamma: il suo volto, i suoi capelli, i suoi vestiti, il suo corpo sono ricoperti dalla sottile polvere gialla di curcuma e rossa di kum kum. Dintorni del Tempio dedicato alla dea Yallamma, villaggio di Saundatti, Regione del Karnataka, India 2015.
Avani, una bambina Hindu nel grande accampamento alle porte del villaggio di Saundatti che accoglie i pellegrini (oltre centomila) giunti si qui per festeggiare la Dea Yallamma durante il Renuka Yallamma Jatra: dietro di lei il camion con cui ha percorso, insieme alla sua famiglia, le centinaia di chilometri di distanza che dividono il suo villaggio da Saundatti. Regione del Karnataka, India 2015.
Primo piano di Bageshri, una anziana donna ipovedente appartenente all'etnia nomade Banjara nel mercato di Saundatti in occasione dei festeggiamenti dedicati alla Dea Yallamma: questa tribù transumante che ha uno stile di vita errante viene considerata diretta discendente degli antenati indiani dei Rom europei. Da notare il vistoso abbigliamento tradizionale, la particolare pettinatura, i tatuaggi sul mento, oltre i numerosi e tradizionali orecchini di varia fattura. Regione del Karnataka, India 2015.
I bambini indiani, come un po' in tutto il mondo, sono quasi sempre sorridenti, gentili e disposti a farsi fotografare: qui Gyanada, la bambina in primo piano, è insieme al fratello più grande, Ajitabh. Poco distanti vi sono i genitori che li hanno portati alla grande festa in onore della Dea Yallamma. Villaggio di Saundatti, regione del Karnataka, India 2015.
Intenso ritratto di un pellegrino Hindu che indossa con eleganza il suo turbante nel colore rosso (il rosso simboleggia nella religione hinduista fertilità e purezza, energia positiva ed una notevole sensualità): la coperta piegata posta sulla sua spalla testimonia che anche lui dimora, temporaneamente, nel grande accampamento sorto in occasione del Renuka Yallamma Jatra per i festeggiamenti in onore della Dea Yallamma. Villaggio di Saundatti, regione del Karnataka, India 2015.
Primo piano di Gautami, un eunuco o transgender ("Hijra"): in passato gli Hijras erano considerati quasi una semidivinità e svolgevano il ruolo di stimati sacerdoti della Dea Yallamma (Dea della fertilità). Oggi transgender ed eunuchi sopravvivono cantando e ballando ai matrimoni o ad altre cerimonie assicurando con la loro benedizione un futuro prospero per la famiglia che li ha ospitati. Ma un numero sempre maggiore è costretta a chiedere l'elemosina o, ancor peggio, a prostituirsi. Dintorni del villaggio di Saundatti, regione del Karnataka, India 2015.
Charulekha, questa bimba Hindu dai bellissimi occhi verde smeraldo mi fissa incuriosita e quasi preoccupata: probabilmente non ha mai visto un bianco e, per giunta, "armato" di macchina fotografica. La sua mamma sorride divertita mentre la tiene amorevolmente in braccio. Entrambe sono arrivate sino al villaggio di Saundatti per essere presenti ai festeggiamenti in onore della Dea Yallamma (la Dea della Fertilità). Regione del Karnataka, India 2015.
Primo piano di uno sciamano che opera nelle vicinanze del Tempio dedicato alla Dea Yallamma: lo sciamanesimo è, probabilmente, la pratica religiosa più antica e diffusa in tutti i continenti. L'origine etimologica del termine sciamano non è ancora ben definita. Si fa tradizionalmente risalire al termine "Saman" utilizzato nella cultura tunguso siberiana per indicare "colui che conosce". Lo sciamano infatti viene generalmente considerato un guaritore ed un mediatore tra il mondo dei vivi e il mondo degli spiriti, capace di operare in uno stato alterato di coscienza e influenzare il corso degli eventi. Su richiesta dei devoti effettua potenti riti di purificazione, ringiovanimento e cambiamento. Dintorni del Tempio dedicata alla Dea Yallamma, Regione del Karnataka, India 2015.
Aseem, il bambino sulla sinistra, pur abbracciato dal padre Bhaskar, mostra chiaramente il suo grande imbarazzo dinanzi all'obiettivo della mia macchina fotografica. Il bambino sulla destra (di nome Chandresh), invece, sorride divertito mentre il padre Abhik saluta cordialmente.Villaggio di Saundatti, regione del Karnataka, India 2015.
Chitragandha, una bambina Hindu presente al Renuka Yallamma Jatra (i festeggiamenti in onore della Dea Yallamma), tra la confusione che precede il pasto organizzato dalla sua famiglia allargata, è la prima a mangiare il "Prasad", cioè il cibo offerto alla Divinità  che, pertanto a seguito di tale rito, è divenuto sacro e benedetto. Dintorni del villaggio di Saundatti, regione del Karnataka, India 2015.
Primo piano di una donna Hindu che si copre dal sole cocente con un paio di jeans: il suo nome è Bageshri ed anche lei ha percorso diverse centinaia di chilometri con mezzi di fortuna per giungere a Saundatti e partecipare al Renuka Yallamma Jatra, la festa in onore della Dea Yallamma. Villaggio di Saundatti, regione del Karnataka, India 2015.
A sera inoltrata, nel vasto accampamento sorto ai piedi della collina Yallammagudda (sulla cui cima è stato eretto il Tempio Yallamma Devi dedicato alla Dea Yallamma), un Sadhu viene accolto ed ospitato da una famiglia Hindu di pellegrini. Per loro è un onore fornire ospitalità a questo sacro uomo che rispettano. I Sadhu possono essere paragonati agli sciamani delle tradizioni occidentali.
Primo piano di Chandraki, bimba Hindu di cinque anni orfana della mamma: nel medaglione posto al centro della collana porta l'immagine della defunta. Il suo sguardo carico di dolore e tristezza testimonia che il cammino della sua vita è in salita. Villaggio di Saundatti, Regione del Karnataka, India 2015.

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editore2022-03-10T11:38:25+01:00

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